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Immagine del redattoreGiusi Pintori

L'idrosadenite nelle diverse fasi della vita: un percorso complesso



L'idrosadenite suppurativa (HS) è una malattia infiammatoria cronica della pelle che si manifesta con noduli dolorosi, ascessi, fistole e cicatrici, localizzati prevalentemente in aree ricche di ghiandole apocrine, come ascelle, inguine e aree anogenitali. Questa condizione ha un forte impatto sulla qualità della vita e si presenta in modo diverso a seconda dell'età, influenzando aspetti scolastici, lavorativi, familiari e sociali. Analizziamo il suo decorso dall'adolescenza alla terza età e le strategie per gestirla al meglio.

Adolescenza: l'esordio della malattia e le sfide scolastiche

Esordio e diagnosi precoce

L'HS si manifesta spesso durante l'adolescenza, con un picco tra i 12 ei 21 anni. Gli ormoni androgeni possono giocare un ruolo cruciale nell'esordio della malattia【1】. tuttavia, il ritardo diagnostico medio è di circa 7-10 anni, lasciando i giovani pazienti senza supporto medico adeguato【2】.

  1. Impatto psicologico e scolastico

    Le lesioni, spesso dolorose e localizzate in aree intime, causano imbarazzo e isolamento sociale. Questo periodo, già delicato per lo sviluppo dell'identità personale, diventa ancora più complesso per i giovani pazienti【3】. L'ansia legata alla malattia e alle sue manifestazioni visibili può portare a difficoltà scolastiche, assenze frequenti e una riduzione della partecipazione ad attività sportive e sociali.

  2. Strategie di gestione

    • Diagnosi precoce : La sensibilizzazione di medici di base e dermatologi è fondamentale per ridurre il ritardo diagnostico.

    • Supporto psicologico : Percorsi di terapia per costruire autostima e affrontare lo stigma.

    • Integrazione scolastica : Piani educativi personalizzati per favorire la continuità dell'apprendimento.

    Età adulta: tra lavoro, vita familiare e gestione della malattia

    Carriera professionale

    Durante l'età adulta, l'HS può influenzare pesantemente la vita lavorativa. Il dolore cronico e le frequenti riacutizzazioni limitano la capacità di svolgere alcune mansioni. Inoltre, la necessità di frequenti visite mediche o interventi chirurgici può creare tensione sul lavoro, specialmente in contesti poco informati sulla malattia【4】.

    Vita familiare

    Gestire l'HS in questa fase richiede un equilibrio delicato tra le responsabilità familiari e la gestione della propria salute. Le donne, in particolare, affrontano sfide durante la maternità, con l'HS che può influenzare sia la pianificazione familiare che le dinamiche relazionali.

    Pratiche

    • Adattamenti sul lavoro : Promuovere lo smart working e l'inserimento di HS tra le patologie invalidanti.

    • Gestione multidisciplinare : Coinvolgere dermatologi, psicologi e reumatologi per affrontare i vari aspetti della malattia.

    • Supporto familiare : Coinvolgere i caregiver nelle strategie di gestione.

    Terza età: convivenza con le comorbilità

    Comodità ed Ereditarietà

    Nella terza età, l'HS si associa frequentemente a patologie croniche come diabete, malattie cardiovascolari e artrite[5] [6]. Queste condizioni possono aggravare i sintomi e complicare la gestione della malattia.

    Impatto sociale ed emotivo

    Gli anziani con HS spesso affrontano isolamento sociale e difficoltà a ricevere cure adeguate. La mobilità ridotta e l'aumento della dipendenza dai caregiver familiari rappresentano ulteriori sfide.

    Strategie per gli anziani

    • Assistenza domiciliare : Fornire supporto per medicazioni e gestione del dolore.

    • Reti di supporto sociale : Promuovere gruppi di supporto per anziani con malattie croniche.

    • Gestione integrata delle comorbilità : Collaborazione tra specialisti per trattare l'HS insieme ad altre patologie.

    Conclusioni

    L'idrosadenite suppurativa è una malattia complessa che richiede un approccio multidisciplinare e personalizzato per affrontare le diverse fasi della vita. L'obiettivo è migliorare la qualità della vita dei pazienti attraverso diagnosi precoci, terapie efficaci, supporto psicologico e reti sociali attive.


    Fonti scientifiche

    1. Jemec, GB (2012). "Presentazione clinica e diagnosi di idrosadenite suppurativa". Cliniche dermatologiche .

    2. van der Zee, HH e Jemec, GB (2015). "Nuove intuizioni sulla diagnosi di idrosadenite suppurativa: caratteristiche cliniche e istologia". Giornale dell'Accademia Europea di Dermatologia e Venereologia .

    3. Alavi, A. et al. (2015). "Qualità della vita e impatto psicologico dell'idrosadenite suppurativa". International Journal of Women's Dermatology .

    4. Machado, MO, et al. (2020). "Depressione e ansia nell'idrosadenite suppurativa: una revisione sistematica". Journal of the American Academy of Dermatology .

    5. Miller, IM, et al. (2016). "Comorbilità nei pazienti con idrosadenite suppurativa". Journal of the American Academy of Dermatology .

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