Il 15 aprile 2024 è stata approvata una significativa riforma normativa riguardante le persone con disabilità, le prestazioni sociali e l'integrazione sociale. Il decreto, noto come "Definizione della condizione di disabilità e procedure correlate", entrerà in vigore il 30 giugno 2024, con alcune disposizioni applicabili dal 10 gennaio 2025.
Definizione di disabilità e modifiche normative Il decreto ridefinisce la "condizione di disabilità" come una compromissione fisica, mentale, intellettiva o sensoriale che può limitare la partecipazione su base di uguaglianza. Questa definizione sostituisce il concetto obsoleto di "persona handicappata" e promuove l'uso del termine "persona con disabilità".
Modifiche alle leggi esistenti Numerose leggi nazionali sono state modificate, inclusa la Legge 104/22, per migliorare le procedure di assegnazione dei sostegni e introdurre nuove disposizioni sugli accomodamenti ragionevoli.
Le parole: «con connotazione di gravità» e «in situazione di gravità», ove ricorrono e sono riferite ai soggetti indicati nel comma 1, sono sostituite dalle seguenti: «con necessità di sostegno elevato o molto elevato».
Le parole: «disabile grave», ove ricorrono, sono sostituite dalle seguenti: «persona con necessità di sostegno intensivo»
Valutazione di base e multidimensionale È stato istituito un processo di valutazione di base, avviato con la richiesta dell'interessato e completato con una visita collegiale presso l'INPS. Il decreto stabilisce anche le commissioni di valutazione e limita le rivedibilità della disabilità.
Il legislatore indica le fasi del procedimento per la valutazione di base che si attiva con la richiesta, a cura dell’interessato, dell’esercente la responsabilità genitoriale (oppure del tutore o amministratore di sostegno) e con la trasmissione in via telematica del certificato medico introduttivo.
È possibile, al momento della trasmissione del certificato medico introduttivo, fare richiesta di valutazione sulla base degli atti. Tuttavia nel caso in cui la Commissione medica locale lo ritenga necessario, ha facoltà di disporre la visita di accertamento e di richiedere un’integrazione documentale o ulteriori approfondimenti diagnostici, nei soli casi in cui ricorrano motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza o sia necessario per il riconoscimento di una maggiore intensità di sostegni.
Accomodamento ragionevole e progetto di vita Il decreto introduce il concetto di "accomodamento ragionevole" per garantire parità di trattamento nel lavoro. Inoltre, istituisce il "progetto di vita" come strumento di accompagnamento per le persone con disabilità.
Il decreto individua, nel Capo III, tutte le definizioni e gli strumenti necessari per rendere effettiva questo nuovo strumento che “individua, per qualità, quantità ed intensità, gli strumenti, le risorse, gli interventi, i benefici, le prestazioni, i servizi e gli accomodamenti ragionevoli, volti anche ad eliminare e a prevenire le barriere e ad attivare i supporti necessari per l’inclusione e la partecipazione della persona stessa nei diversi ambiti di vita, compresi quelli scolastici, della formazione superiore, abitativi, lavorativi e sociali. Nel progetto di vita sono altresì comprese le misure previste a legislazione vigente per il superamento di condizioni di povertà, emarginazione ed esclusione sociale, nonché gli eventuali sostegni erogabili in favore del nucleo familiare e di chi presta cura ed assistenza”
Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) Un ulteriore provvedimento istituisce una Cabina di regia per definire i LEP, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, a favore delle persone con disabilità, garantendo un'assistenza adeguata e coordinata.
La Cabina di regia la Cabina di regia, composta da rappresentanti istituzionali e del terzo settore, sarà responsabile di:
Identificare le prestazioni essenziali per le persone con disabilità.
Proporre linee guida per l’individuazione dei LEP, includendo il progetto individuale di vita come livello essenziale.
Coordinare l’integrazione dei LEP con i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e garantire la piena applicazione delle tutele previste per le persone con disabilità.
Queste importanti modifiche normative mirano a migliorare l'integrazione sociale e la qualità della vita delle persone con disabilità, garantendo loro pari opportunità e accesso ai servizi necessari.
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